Le monete: dalle origini della civiltà all’inciviltà dei falsari
Ripercorriamo insieme le origini della moneta, alle origini dello sviluppo della civiltà, fino ad arrivare all’inciviltà dei falsari
Nella nostra esperienza quotidiana abbiamo spesso a che fare con le monete. Questo perché la moneta è essenzialmente uno strumento di pagamento, un mezzo di scambio con cui paghiamo gli altri quando facciamo acquisti o tramite il quale veniamo pagati.
Le origini sono antichissime, addirittura diversi secoli prima della nascita di Cristo. E’ proprio grazie alla moneta che si è sviluppato il concetto di denaro e tutto quello che ne deriva.
Ma come siamo arrivati alle monete di oggi? Quali sono le caratteristiche degli Euro che vengono contati attraverso strumenti detti contamonete?
Vediamo insieme quali sono le tappe più importanti fino ad arrivare a chi tenta di rovinare questo meccanismo: i falsari.
Le origini della moneta
E’ passato molto tempo da quando le monete hanno sostituito il baratto oramai. Un passaggio che si rese indispensabile vista la necessità di avere uno strumento accettato come pagamento da tutti gli operatori economici, ovvero un bene con un proprio valore intrinseco. Un bene che possiede queste caratteristiche:
- non deperibilità, caratteristica che permette di conservarne il valore nel tempo ;
- disponibilità, per incentivarne la diffusione negli scambi, la quale a sua volta determina una diffusa accettazione, che a sua volta ne accresce ulteriormente la diffusione, innescando un meccanismo moltiplicativo;
- verificabilità, caratteristica che riduce le incertezze legate al pagamento e aumenta quindi l’accettazione di tali beni come mezzo liberatorio di pagamento;
- divisibilità, la moneta-merce deve essere in qualche misura frazionabile.
Solo così infatti è stato possibile progredire verso il concetto di denaro in un percorso che ha visto dapprima l’utilizzo di metalli preziosi per coniare le monete, quindi delle monete con un valore intrinseco, per poi passare all’introduzione di banconote e monete con un valore nominale abbandonando per sempre ogni legame con l’oro.
L’Euro, la nostra moneta di oggi
Oggi le monete presentano le 4 caratteristiche fondamentali descritte qui sopra, tuttavia, nel corso del tempo, la tecnologia ed il materiale con cui sono fabbricate è cambiata moltissimo portandole ad evolversi costantemente.
Gli Euro hanno otto tagli con i seguenti valori facciali: 1, 2, 5, 10, 20 e 50 euro cent, e 1 e 2 euro. Inoltre, le otto monete si diversificano per dimensioni, peso, materiale, spessore e colore, nonché per la configurazione del bordo rispetto ai tagli contigui. Tali caratteristiche ne facilitano il riconoscimento da parte di persone con problemi visivi o completamente non vedenti.
Gli Euro hanno una faccia comune europea e una nazionale, con disegno scelto liberamente dagli Stati membri con l’unico obbligo della presenza delle 12 stelle dell’Unione europea. Tuttavia, anche se hanno facce nazionali differenti, le monete possono essere utilizzate e circolare in tutti gli Stati aderenti all’euro, indipendentemente dallo Stato emittente.
Monete sospette di falsità
Prima di riporre le monete al sicuro nel tuo registratore di cassa e da lì, per praticità, impilarle nei comodi mini tubi di carta (come questi qua) o plastica per monete, detti anche blister, oppure nell’apposito kit euro tube però è sempre bene verificarne la loro autenticità. Del resto, i falsari, sia di monete che di banconote esistono da sempre, fin da quando sono state inventate le monete.
Se si appartiene ad una banca, oppure alla società Poste Italiane, ad una impresa o società di investimenti, ad un intermediario finanziario o ad altri soggetti individuati dal Regolamento (CE) N. 1338/2001 del Consiglio del 28/06/2001, quando si contano le monete con un apposito conta monete si incappa in una moneta falsa allora si è obbligati a ritirarla dal mercato.
Questi soggetti inoltre, dopo aver rilasciato al presentatore un verbale di ritiro, devono immediatamente inoltrare le monete sospette di falsità al Centro Nazionale di Analisi (CNAC) istituito presso l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Spesso però le monete false non vengono controllate adeguatamente: questo perché da un lato la tecnica dei falsari è molto evoluta, ma anche perché, dato il loro valore ridotto, non vengono controllate minuziosamente.
Per questo motivo ci tengo a sottolineare che l’unico modo per sapere con certezza se una moneta è falsa o no è quello di controllarla con un contamonete con verifica di banconote false come questo qui!
Caratteristiche di sicurezza
Incappare in una moneta falsa, specie quando si utilizza un contamonete professionale, non è affatto raro sebbene le monete in euro sono prodotte con tecnologie avanzate.
Per tale ragione esse presentano caratteristiche di sicurezza, verificabili da dispositivi automatici, che ne rendono difficile la falsificazione e possono essere utilizzate nei distributori automatici di tutta l’area dell’euro, indipendentemente dal Paese in cui sono state coniate.
Grazie a un sofisticato processo di fabbricazione, i tagli di valore più elevato (1 e 2 euro) sono realizzati con una composizione a strati e bimetallica che conferisce particolari proprietà magnetiche.
La moneta da 2 euro presenta una fine iscrizione incisa sul bordo, diversa per ciascun paese. Le monete da 10, 20 e 50 centesimi sono prodotte con una lega speciale (Nordic gold), difficile da fondere, quindi da contraffare, e utilizzata esclusivamente per il conio.