Banconote e monete false in circolazione
Banconote e monete false: quante ce ne sono in circolazione?
Sono interessanti i dati rilasciati dalla Banca d’Italia, la quale segnala un calo di banconote e monete false in circolazione, ma lancia anche un messaggio di non abbassare la guardia.
Infatti, nel primo semestre 2018, sono risultate circa 55.000 le banconote false e un numero non precisato di monete false.
Cosa fare se il conta monete o il mio conta banconote incappano in denaro contraffatto
I tagli preferiti dai “truffatori” sono quelli da 50, 20 e 2 Euro, perché di facile smistamento ed anche se i dati rivelano un calo rispetto al secondo semestre 2017, l’allarme rimane.
E’ notizia di qualche mese fa infatti del sequestro di 9.000 monete da 2 Euro nel napoletano, pronte per il “mercato” dei turisti extraeuropei, i quali fanno fatica a distinguere le banconote e monete false perché “lontane” dal proprio mondo degli scambi.
Ma la Banca d’Italia non si limita a segnalare il problema, perché indica anche cosa fare nel caso in cui ci si ritrova con questa brutta sorpresa.
Prima di elencare quali interventi devi attuare nell’immediato, ci permettiamo di suggerirti di prepararti già prima che il fatto accada. Infatti le varie categorie di commercianti dovrebbero dotarsi di contabanconote e contamonete con rilevamento del falso nel mentre riscuotono da chiunque.
Infatti la Banca d’Italia rimborsa chi viene truffato, ma solo se il fatto viene denunciato e dimostrato vero e provvede, poi, a togliere dalla circolazione le banconote e monete false.
Cosa fare in caso di monete o banconote false secondo la Banca d’Italia
Comunque sia la Banca d’Italia suggerisce di:
- effettuare una verifica banconote e monete il prima possibile (soprattutto chi si occupa di commercio e riceve e mette in circolazione molti soldi). Per effettuare questa verifica ti consiglia mo caldamente di utilizzare un rilevatore banconote;
- evitare di mettere in circolazione banconote e monete false (o per lo meno che siano “dubbie”). Questo atto costituisce infatti di per sè un reato;
- trasmettere immediatamente le banconote e monete “dubbie” all’Amministrazione Centrale della Banca d’Italia;
- attendere le verifiche della Banca d’Italia, la quale, accertata la “truffa”, rimborserà in soggetto truffato;
- informarsi e “formarsi” sulle specifiche caratteristiche di banconote e monete false, rispetto a quelle vere ed in corso.
Tutto questo, naturalmente, al fine di evitare perdite economiche che altrimenti potrebbero verificarsi.
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